Articolo del 14/09/2007
GIULIETTA E ROMEO... BRIVIDI IN ARENA...
Un'Arena gremita di pubblico ha accolto ieri sera, dopo l'anteprima di giugno, la prima delle sei rappresentazioni autunnali di Giulietta e Romeo, la nuova opera popolare ideata dal "grande" Riccardo Cocciante in collaborazione con Pasquale Panella.
Tre impegnativi anni di duro lavoro per più di 400 persone tra cantanti e ballerini, coreografi e scenografi, musicisti e autori, registi e tecnici, il tutto per dare vita ad un'intensa rappresentazione in musica della più famosa tra le tragedie shakespeariane... e ne è valsa la pena!
L'impronta di Cocciante si riconosce nettamente anche in questo nuovo lavoro, come già era stato per Notre Dame de Paris, primo enorme successo del cantautore italo-vietnamita in veste di autore di musical, ma non si deve incappare nell'errore di paragonare i due spettacoli, come verrebbe forse naturale fare, perché così si rischierebbe di non dare il giusto tributo a questo Giulietta e Romeo, nuovo ritratto in versi e musica della celebre storia dei due amanti veronesi.
Molto particolare e d'effetto la scelta scenografica, ottenuta proiettando sul palco a due livelli gli sfondi necessari alle scene, in modo da far apparire in maniera davvero realistica ora i palazzi di Verona, ora i cortili e le piazze, ora la casa di Giulietta attorniata dal verde dell'edera... unico elemento fondamentale presente effettivamente sulla scena, ovviamente non poteva che essere il famoso balcone...
Bravissimi gli interpreti, in grado con le loro voci e le loro sentite interpretazioni di toccare il profondo degli animi degli spettatori... anche di questo si deve dar merito a Riccardo Cocciante, un vero talent scout, capace ancora una volta di creare un cast di giovani cantanti in grado di dare quel tocco in più all'opera: la capacità di emozionare il pubblico.
Un esempio è la bravissima e giovanissima (appena diciassette anni) Alessandra Ferrari, che nel ruolo di Giulietta, dopo aver superato un'iniziale e comprensibile emozione (è sempre difficile esibirsi a casa propria, essendo Alessandra veronese), ha saputo deliziare il pubblico con una voce veramente straordinaria; e altrettanto si può dire del giovane Marco Vito, bravissimo nel ruolo di un Romeo allo stesso tempo testardo e sognatore. Senza dimenticare ovviamente tutti gli altri interpreti, ottimi protagonisti anch'essi non meno della sfortunata coppia di amanti, una particolare nota di merito va sicuramente a Gian Marco Schiaretti, accolto nel finale da una vera e propria ovazione da parte di tutti gli spettatori, per la sua riuscitissima interpretazione di un affascinante e istrionico Mercuzio.
Per il meritato tributo d'applausi finale, è salito sul palco anche Cocciante, che dopo aver ringraziato il pubblico, lo ha omaggiato accennando, con la sua voce unica, un frammento del primo brano dell'opera... che brividi!!!
Rosalba Ferrari